20 anni di esperienza

Cosa faresti oggi se non fossi un fund selector e perché?

Mi piacerebbe mettermi alla prova nella wine selection, diversificando le cantine e cercando i giusti abbinamenti.

Damiano Bonazzi
Banca Widiba

Inflazione e crisi delle materie prime stanno fiaccando le più grandi economie mondiali. Cosa deve fare un fund selector per non avere problemi?

Ritengo che si possano trarre alcuni utili insegnamenti dal famoso aforisma che recita “non lasciare mai che una buona crisi vada sprecata”. Innanzitutto, le materie prime con i settori e le valute ad esse legate si sono confermate come un diversificatore e un rifugio di portafoglio in contesti di inflazione; inoltre, spesso si dice che il mercato salga lentamente e scenda velocemente, per questo motivo arrivati a un certo livello di volatilità a mio parere la soluzione migliore è mettersi al riparo e attendere tempi migliori.

Quanto è cambiato con la guerra in Ucraina il tuo approccio nella costruzione del portafoglio?

Si sta creando un mondo multipolare, in cui il focus si è spostato dalla ricerca della globalizzazione e dell’efficienza alla costruzione di percorsi affidabili e all’accesso ai fattori produttivi. In questo contesto, la formazione di nuove reti e catene del valore ha alimentato flussi di risparmi, modificato le correlazioni tra le asset type e ridotto le possibilità di contagio finanziario.

In un periodo come quello presente, di maggiore decorrelazione rispetto al passato, saranno vincenti i gestori attivi che sapranno essere flessibili e approfittare di una più elevata volatilità. Ritengo inoltre che diversi macrotrend, tra cui quelli legati alla sostenibilità e alla transizione energetica, al momento messi da parte, riprenderanno forza e interesse. Infine, è possibile che un numero crescente di portafogli prenderà esposizione, seppur in modo contenuto, ai nuovi asset digitali che stanno guadagnando rilevanza in un mondo sempre meno materiale.

BIO

Milanese doc, dopo una laurea conseguita presso l’Università Bocconi Damiano Bonazzi ha intrapreso diverse esperienze nell’ambito degli investimenti e del risparmio gestito, sia nel canale di banca tradizionale private, sia nel nuovo canale digitale affiancato da una rete di consulenti.

Dal 2003 ha ricoperto il ruolo di product manager per le gestioni patrimoniali in Antonveneta Abn Amro Bank e dal 2006 ha preso parte al lancio della divisione private banking di Antonveneta sul modello internazionale di Abn.

Nel 2009, in seguito all’acquisizione da parte del Gruppo Montepaschi, Bonazzi ha partecipato al lancio del nuovo modello di servizio Family Office, dedicato al segmento Uhnwi, seguendo lo sviluppo della gamma di offerta e il coordinamento della rete distributiva dedicata.

Dal 2014 ha preso parte al lancio di Banca Widiba, dove opera nello sviluppo dell’offerta di risparmio gestito, dedicato alla rete di consulenti finanziari del gruppo.

Nel tempo libero le sue passioni sono la fotografia, le criptovalute e la famiglia.

20 anni di esperienza

Cosa faresti oggi se non fossi un fund selector e perché?

Mi piacerebbe mettermi alla prova nella wine selection, diversificando le cantine e cercando i giusti abbinamenti.