Cosa faresti oggi se non fossi un investitore istituzionale e perché?
Avrei fatto il pilota di aerei per applicare coraggio e lucidità anche nelle situazioni in cui la potenza a disposizione richiede il massimo del controllo e del senso di responsabilità.
Quali sono le asset class su cui state puntando ora che l’inflazione è al galoppo e tutte le banche centrali stanno alzando i tassi?
Ciò su cui abbiamo maggiormente puntato è la liquidità e liquidabilità del portafoglio. L’obiettivo è quello di garantire la migliore adattabilità possibile del patrimonio rispetto ad un contesto pervaso da fattori strutturali e congiunturali che ne stanno ridisegnando i profili.
Come cambia il processo di analisi, selezione e monitoraggio tra gli investimenti nei mercati pubblici e quelli nei mercati privati? Avete implementato nuovi criteri?
Mercati pubblici e privati necessitano di tecniche di analisi e monitoraggio specifiche e non direttamente sovrapponibili. In particolare, il processo di monitoraggio degli investimenti nei private markets richiede competenze ed esperienze specifiche non solo in ragione della ridotta liquidità dei sottostanti ma anche in funzione della maggiore complessità delle strategie. Infine, un severo processo di due diligence è sicuramente il primo punto di partenza nelle attività di analisi e selezione.
Come gestite la criticità derivante dal fatto che i diversi asset manager spesso adottano una definizione di “investimento sostenibile” personale e declinata in un ampio ventaglio di possibilità?
Questo sicuramente è un tema di attualità, ma grazie anche ad interventi normativi (vedi Sfdr) si sta via via creando un sistema di regole comuni in ambito di investimenti sostenibili al fine di combattere il preoccupante fenomeno del c.d. greenwashing finanziario.
Danilo Pone ha maturato significative esperienze nell’ambito della gestione di portafoglio sia a livello nazionale che internazionale. Ha tenuto seminari presso l’Università di Siena per il corso di laurea in Economia e Gestione degli Intermediari Finanziari su “Politiche di gestione e controllo dei rischi di un portafoglio di investimento istituzionale”; svolge docenze nel settore bancario italiano relativamente all’analisi macroeconomica, l’asset allocation e la selezione e analisi di titoli e investimenti alternativi (armonizzati e non) nella diversificazione del portafoglio, previsioni di misure finanziarie con tecniche quantitative.
Ricopre il ruolo di direttore finanziario presso l’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza a favore dei Biologi. Ha realizzato il primo complesso modello/calcolatore di asset allocation strategica proprietario in ottica Alm personalizzabile secondo le specifiche esigenze sia di carattere finanziario che attuariale.
Cosa faresti oggi se non fossi un investitore istituzionale e perché?
Avrei fatto il pilota di aerei per applicare coraggio e lucidità anche nelle situazioni in cui la potenza a disposizione richiede il massimo del controllo e del senso di responsabilità.