12 anni di esperienza

Cosa faresti oggi se non fossi un investitore istituzionale e perché?

Avrei comunque lavorato nel mondo dell’asset management e degli investimenti, in banca o in un fondo, perché è da sempre il settore che mi interessa maggiormente.

Graziana Scampoli
Inarcassa

Quali sono le asset class su cui state puntando ora che l’inflazione è al galoppo e tutte le banche centrali stanno alzando i tassi?

Inarcassa è un investitore di lungo periodo la cui priorità è una gestione del portafoglio volta sì al rendimento ma comunque nell’ottica del contenimento del rischio. Le scelte di investimento sono sempre dettate dall’Asset Allocation Strategica che definisce le asset class in cui è possibile investire e i limiti di esposizione.

L’ultimo CdA, anche tenendo conto dell’introduzione dei principi di Alm, ha deliberato una rivisitazione dell’Aas privilegiando la componente obbligazionaria e riducendo leggermente quella azionaria, il tutto con una sempre maggiore caratterizzazione ai temi della sostenibilità. Si conferma il peso rilevante e diversificato destinato agli asset illiquidi (private markets e immobiliare) sulla scia delle buone performance registrate anche in un anno difficile come quello in corso.

Come cambia il processo di analisi, selezione e monitoraggio tra gli investimenti nei mercati pubblici e quelli nei mercati privati? Avete implementato nuovi criteri?

Il nostro processo di investimento e monitoraggio è sempre lo stesso, rigoroso e strutturato, a prescindere dalle condizioni di mercato che di anno in anno possono essere più o meno favorevoli. Ciò che cambia in base al contesto macroeconomico è la rilevanza e l’interpretazione di alcuni dati rispetto ad altri.

Come gestite la criticità derivante dal fatto che i diversi asset manager spesso adottano una definizione di “investimento sostenibile” personale e declinata in un ampio ventaglio di possibilità?

Le molteplici informazioni raccolte in sede di selezione ci consentono di capire se l’approccio alla sostenibilità, per quanto possa variare tra i diversi gestori, risponde alle nostre aspettative. Diamo una grande importanza altresì alla fase di monitoraggio Esg, al fine di verificare l’effettivo impegno da parte dei gestori e il rispetto di quanto dichiarato.

BIO

Graziana Scampoli è responsabile ufficio investimenti alternativi e svolge attività di individuazione e analisi di fondi di private equity, debt, infrastrutture e Vc, italiani e internazionali.

Dal 2015 al 2018 ha lavorato in Fondazione Enasarco, dove si è occupata delle attività di investimento con focus su alternativi e del monitoraggio dell’intero portafoglio. Dal 2010 al 2015 è stata senior consultant per il settore finanziario presso Kpmg Advisory. Nel 2010 ha conseguito la laurea specialistica in Economia e Legislazione d’Impresa, percorso finanziario presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Durante il periodo dell’università, ha passato un semestre presso la North Carolina State University di Raleigh e ha effettuato esperienze di stage nel periodo estivo in Société Générale Bank & Trust a Lussemburgo.

Tra novembre 2021 e febbraio 2022 ha svolto il corso Venture Capital Dynamics & Start up Engagement, presso la Luiss Business School di Roma.

12 anni di esperienza

Cosa faresti oggi se non fossi un investitore istituzionale e perché?

Avrei comunque lavorato nel mondo dell’asset management e degli investimenti, in banca o in un fondo, perché è da sempre il settore che mi interessa maggiormente.