Cosa faresti oggi se non fossi un fund selector e perché?
Senza dubbio mi sarebbe piaciuto poter trovare un’attività che mi avesse consentito di poter coltivare la mia passione del viaggiare e della scoperta di nuovi posti.
Inflazione e crisi delle materie prime stanno fiaccando le più grandi economie mondiali. Cosa deve fare un fund selector per non avere problemi?
Con un andamento dei mercati così volatile e altalenante le difficoltà maggiori sono state e, lo sono tuttora, quelle di riuscire ad allungare lo sguardo e costruire una traiettoria precisa visto che siamo in una fase di forte incertezza determinata dall’imprevedibilità dei dati economici in uscita, dalle conseguenti decisioni delle banche centrali e dalla prosecuzione di una guerra che non accenna a finire. Ogni mese entrano in gioco variabili nuove e da analizzare approfonditamente ed occorre essere flessibili nelle proprie scelte e le proprie decisioni. Occorre prestare molta attenzione anche ai dettagli e rivedere spesso le posizioni. Per scegliere un fondo l’analisi dettagliata del posizionamento di ogni fondo, la conoscenza della strategia di investimento di ciascun fondo e delle view dello gestore sono le attività fondamentali da effettuare per tenere sotto controllo la situazione e per poter reagire rapidamente ad ogni cambiamento di mercato.
Quanto è cambiato con la guerra in Ucraina il tuo approccio nella costruzione del portafoglio?
Avevamo già compreso che sarebbe stato un anno difficile dopo le parole della Fed il 5 gennaio, soprattutto per i mercati obbligazionari. La guerra in Ucraina ha ovviamente aggravato la situazione e soprattutto ha inciso su una tematica importante come quella dell’inflazione. In questo contesto di mercato non c’è dubbio che occorra prudenza, flessibilità e diversificazione nelle scelte di asset allocation e probabilmente anche molta reattività con un giusto mix di strumenti attivi e passivi per poter modificare velocemente l’asset allocation in base all’uscita di notizie e dati economici.
Ilaria D’Ascenzio è attualmente responsabile del team Strategy&Specialist, Sustainability Center nella direzione investimenti di Bnl Bnp Pb&Wm. All’interno del team coordina tre specialisti degli investimenti ed è responsabile dell’analisi e della selezione dei fondi per l’offerta Bnl. Ha iniziato a lavorare come specialista di fondi presso Nextra Im, dove ha fatto parte dell’unità di selezione dei manager. Ha continuato a focalizzarsi sulla selezione di fondi anche nella divisione private banking della Banca di Roma, dove si è occupata di assistere e supportare i private banker nell’asset allocation del portafoglio clienti e dell’intera divisione, oltre che dell’attività di selezione dei fondi.
Cosa faresti oggi se non fossi un fund selector e perché?
Senza dubbio mi sarebbe piaciuto poter trovare un’attività che mi avesse consentito di poter coltivare la mia passione del viaggiare e della scoperta di nuovi posti.