Circa 35 anni di esperienza

Cosa faresti oggi se non fossi un private banker/wealth manager e perchè?

Mi sarebbe piaciuto svolgere la professione di architetto. Come nell’attività che svolgo attualmente, mi piace ascoltare i bisogni dei clienti e studiare le soluzioni più adatte per soddisfare le loro esigenze.

Lea Vizzini
Banca Finnat

Quali sono i servizi che rendono una consulenza finanziaria davvero private?

Fortunatamente ho avuto l’opportunità di entrare a far parte dello staff di Banca Finnat, storicamente specializzata nel private banking, avendo così modo di assistere il cliente in tutte le sue esigenze e dare sempre un servizio su misura.

Quello che ci caratterizza è in particolare la trasparenza, la riservatezza, l’ascolto del cliente e un elevato livello di competenza. Ogni cliente viene seguito dal proprio private banker che, a seconda delle esigenze specifiche, ha accesso ai singoli specialisti delle varie aree operative: gestione patrimoniale, fondi e investimenti, pianificazione e governo patrimoniale, crediti e corporate finance. Il cliente che richiede servizi finanziari più evoluti, viene seguito dal proprio wealth manager in grado di assisterlo anche in ambiti non strettamente finanziari, quali: asset protection, strumenti di pianificazione familiare, governance patrimoniale e aziendale. A tutto questo si aggiunge anche il servizio di family office che opera come global advisor integrando tutte le attività di gestione finanziaria, amministrativa e di governance del patrimonio familiare.

Cosa chiedono i clienti in questi momenti di crisi economica e cosa proponete loro?

Nei momenti di crisi economica, come quella attuale, l’esigenza primaria dei clienti è quella di protezione del patrimonio. La risposta della banca a queste esigenze è un approccio basato su una riduzione della volatilità dei portafogli, un aumento dell’efficienza e della de-correlazione anche attraverso l’utilizzo di prodotti alternativi, al fine di migliorare il rendimento atteso.

BIO

Lea Vizzini, nasce a Gorizia ma cresce a Venezia. Dopo il diploma presso il Liceo Scientifico Benedetti intraprende gli studi in Economia e Commercio laureandosi presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia.

Durante gli studi inizia a lavorare presso l’ufficio di un agente di cambio e scopre la sua passione per i mercati borsistici e, a 25 anni, diventa procuratore di borsa.

Dopo un’esperienza lavorativa a Milano si trasferisce a Roma grazie all’opportunità offerta dall’allora Finnat Euramerica Sim; successivamente la Sim si trasformò in Banca specializzata nell’attività di private banking e, dopo un periodo di lavoro nel servizio di gestione Patrimoniale, Vizzini inizia l’attività di consulente wealth management.

Circa 35 anni di esperienza

Cosa faresti oggi se non fossi un private banker/wealth manager e perchè?

Mi sarebbe piaciuto svolgere la professione di architetto. Come nell’attività che svolgo attualmente, mi piace ascoltare i bisogni dei clienti e studiare le soluzioni più adatte per soddisfare le loro esigenze.