20 anni di esperienza

Cosa faresti oggi se non fossi un fund selector e perché?

La carriera accademica, sia come didattica che come ricerca è, da sempre per me, una seconda occupazione sia per passione che per vocazione. È e sarà sempre un punto di riferimento fondamentale per il mio percorso professionale ed umano.

Luca Anzola
Fideuram Asset Management Sgr

Inflazione e crisi delle materie prime stanno fiaccando le più grandi economie mondiali. Cosa deve fare un fund selector per non avere problemi?

In contesti come questi l’attenzione agli aspetti qualitativi di un fondo e la composizione del suo portafoglio diventano particolarmente importanti. A questo si unisce la necessità di garantire un’adeguata diversificazione dei rischi. Il tempo dedicato all’analisi bottom up delle diverse strategie di investimento, ai loro processi di investimento/risk management ed al relativo monitoraggio (per esempio incrementando i contatti periodici di aggiornamento con i gestori) diventa sempre più un fattore chiave per generare valore.

Quanto è cambiato con la guerra in Ucraina il tuo approccio nella costruzione del portafoglio?

In condizioni così variabili di mercato stiamo assistendo ad un buon andamento dei gestori attivi su tutte le asset class. Nello specifico le strategie a ritorno assoluto stanno avendo un andamento particolarmente interessante, dopo anni in cui il contesto di tassi bassi, scarsa dispersione ed, in generale volatilità contenuta, non li ha di certo facilitati.

BIO

Luca Anzola attualmente è responsabile dell’unità multimanager e alternative investments di Fideuram Asset Management Sgr dove coordina un team di 12 persone. La sua carriera in Fideuram Asset Management Sgr è iniziata nel 2016 come responsabile ricerca fondi e investimenti alternativi. Dal 2005 al 2016 ha lavorato presso Aletti Gestielle Sgr sulla parte di ricerca e due diligence, dove è diventato responsabile del team nel 2008. Ha 20 anni di esperienza nella selezione, due diligence e valutazione di fondi tradizionali ed alternativi. È professore a contratto in finanza e risk management per il Mip School of Management del Politecnico di Milano. Ha un PhD presso il Politecnico di Milano con tesi di ricerca sugli investimenti alternativi. È Caia charterholder dal 2007 ed è uno dei fondatori del Chapter italiano dell’associazione. Ha una laurea in economia aziendale con specializzazione in finanza presso l’Università Bocconi di Milano.

20 anni di esperienza

Cosa faresti oggi se non fossi un fund selector e perché?

La carriera accademica, sia come didattica che come ricerca è, da sempre per me, una seconda occupazione sia per passione che per vocazione. È e sarà sempre un punto di riferimento fondamentale per il mio percorso professionale ed umano.