
Cosa faresti oggi se non fossi un private banker/wealth manager e perchè?
Rifarei esattamente lo stesso percorso che mi ha portato ad essere un private banker. Perché quando ami questo mestiere, non puoi immaginare nient’altro.
Quali sono i servizi che rendono una consulenza finanziaria davvero private?
Fermo restando che il private banker rappresenta sempre per i clienti il punto di accesso privilegiato a tutti i settori del gruppo, oggi ciò che rende una consulenza distintiva sono i servizi di una consulenza allargata che prende in considerazione tutte le componenti del patrimonio. Dagli investimenti finanziari a soluzioni finalizzate alla pianificazione successoria, dalla protezione del patrimonio al passaggio generazionale di azienda, dalla gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare e artistico a servizi di business advisory.
Cosa chiedono i clienti in questi momenti di crisi economica e cosa proponete loro?
Oggi il cliente ci chiede di supportarlo nella protezione del suo patrimonio, di aiutarlo a realizzare i suoi progetti, sostenere la sua famiglia e generare un impatto positivo sul territorio in cui vive. Come UniCredit siamo determinati a essere sempre più vicini ai nostri clienti, soprattutto in fasi complesse come quelle che stiamo vivendo, ascoltandoli e fornendo loro una consulenza evoluta per garantire una gestione integrata e diversificata del patrimonio. Agiamo in concreto, facendo leva sulle nostre competenze e sul nostro network, grazie anche a un assetto organizzativo che ci vede presenti in modo capillare sul territorio. Riusciamo così ad annullare il più possibile le distanze fisiche e garantire servizi altamente personalizzati incorporati nell‘offerta unica di un grande gruppo bancario.
Luciano Resciniti è nato a Polla, in provincia di Salerno, ha 50 anni e vive a Bologna con la moglie Pina e i suoi due figli, Antonio e Carmine. È laureato in Economia e Commercio e ha conseguito un master in private banking nel 2008. Inizia la sua esperienza nel settore bancario nel 1991 presso l’allora Credito Romagnolo e dopo tre anni diventa responsabile borsino. Nel 1994 inizia il suo percorso nel private banking di UniCredit dove riveste diversi ruoli manageriali in Emilia, tra Bologna e Modena, per poi approdare a Napoli, nel 2012, come responsabile private business Sud. Nel 2015, dopo una breve esperienza a Ferrara come area manager retail e corporate, prende la posizione di responsabile private business Centro Nord a Bologna. Lo contraddistinguono un atteggiamento proattivo e la ricerca del gioco di squadra.
Tra i suoi hobby, sport, lettura, teatro, musica, viaggi e cinema.
Cosa faresti oggi se non fossi un private banker/wealth manager e perchè?
Rifarei esattamente lo stesso percorso che mi ha portato ad essere un private banker. Perché quando ami questo mestiere, non puoi immaginare nient’altro.